"Imprinting"

Il luogo del mio imprinting lo assocerei indubbiamente a dove ho trascorso la mia infanzia, un paesino nella provincia di Benevento in Campania. Il suo nome è Foglianise. Qui ogni singolo posto mi riporta alla piccola me, ai momenti trascorsi in ogni angolo del paese soprattutto con persone che oggi non ci sono più ma che in questo modo sono in grado di sentire più vicine.

Molto spesso i miei coetanei si stupiscono del fatto che io non abbia visto molti cartoni da piccola dicendomi di aver avuto un’infanzia infelice, ma io credo invece di avere trascorso la migliore infanzia che potessi chiedere. Passavo il mio tempo a giocare con i miei amici nei vicoletti del paese caratterizzati da svariati odori dei pranzi che le nostre nonne ci stavano preparando, ma soprattutto ciò che più mi rendeva felice era la sensazione di vivere in una sorta di mondo delle favole sempre a stretto contatto con la natura e con gli animali.

Sin da piccola la mia famiglia mi ha insegnato l’importanza di relazionarsi con le persone perché è alla base della nostra crescita personale. Il nostro paese infatti è come se fosse una grande famiglia, i bambini che giocano in piazza, nei vicoli, i nonni che parlano con i loro amici mentre badano ai nipoti…

Inoltre ciò che più caratterizza il mio paese è una festa annuale nel corso della quale vi è una sfilata di carri di grano, realizzati interamente a mano dalla comunità nel corso dell’anno, che permette quindi lo sviluppo di relazioni sociali e fa capire soprattutto il forte legame della comunità con la natura.



Analizzando lo sviluppo del mio paese dall’alto, possiamo notare che c’è una concentrazione delle abitazioni nella parte centrale del paese che man mano si propagano verso l’esterno. Al centro del paese sono inoltre situati i punti di ritrovo di tutta la comunità, come la piazza, le chiese etc. Se poi allarghiamo ulteriormente il campo visivo, possiamo notare che, a seguire, ci sono campi agricoli e distese naturali. Si tratta quindi di un paese a stretto contatto con il mondo naturale e che è inoltre circondato da elementi montuosi come se fosse incorniciato da essi. Si ha quindi la sensazione di vivere in una sorta un quadro

Essendo sempre vissuta in questo ambiente quando mi sono trasferita a Roma per frequentare l’università ho avuto particolari difficoltà ad abituarmi a vivere in un appartamento dove affacciandomi vedevo soltanto palazzi era come se mi sentissi in una sorta di gabbia e i miei pensieri tornavano sempre al quadro che circondava la mia casa nel mio paese natio. Quindi spesso ho la necessità di tornare nel mio paese per colmare questa sorta di mancanza e trovare una calma che soltanto lì riesco a trovare.

Io credo che la natura abbia un effetto calmante, curativo che ti permetta di superare al meglio anche i momenti difficili. Da ciò nasce la mia volontà di sviluppare un progetto a stretto contatto la natura rendendola parte integrante di esso e riprendendo anche le forme sinuose di alcuni elementi naturali. Vi dovrà inoltre essere una cura nel progettare il paesaggio rispettando e integrando il concetto di natura e ambiente antropizzato. Inoltre il progetto dovrà essere improntato alla creazione di ambienti per l’integrazione sociale che purtroppo al mondo d’oggi sembra aver perso l’importanza che aveva molti anni fa.

Soffermandomi inoltre sulla conformazione del paesaggio che caratterizza il mio paese con montagne con diverse altitudini e zone pianeggianti con terreni adatti alla coltivazione, esso richiama un’intersezione tra conformazione ondulata e lineare che vorrei sviluppare nel mio progetto.


ONDULATO LINEARE

                


          

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